Liber(a)zione

Cara Gisella,
quando leggerai queste righe il tuo papà non sarà più. Il tuo papà che ti ha amata malgrado i suoi bruschi modi e la sua grossa voce che in verità non ti ha mai spaventata. Il tuo papà è stato condannato a morte per le sue idee di Giustizia e di Eguaglianza. Oggi sei troppo piccola per comprendere perfettamente queste cose, ma quando sarai più grande sarai orgogliosa di tuo padre e lo amerai ancora di più, se lo puoi, perché so già che lo ami molto.
Non piangere, cara Gisellina, asciuga i tuoi occhi, tesoro mio, consola la tua mamma da vera donnina che sei.
Per me la vita è finita, per te incomincia, la vita vale di essere vissuta quando si ha un ideale, quando si vive onestamente, quando si ha l’ambizione di essere non solo utili a se stessi ma a tutta l’Umanità.
Tuo padre ti ha sempre insegnato a fare bene e fino ad ora sei stata una brava donnina, devi essere maggiormente brava oggi per aiutare la tua mamma ad essere coraggiosa, dovrai essere brava domani per seguire le ultime raccomandazioni di papà.
Studia di buona lena come hai fatto finora per crearti un avvenire.
Un giorno sarai sposa e mamma, allora ricordati delle raccomandazioni di tuo papà e soprattutto dell’esempio della tua mamma. Studia non solo per il tuo avvenire ma per essere anche più utile nella società, se un giorno i mezzi non ti permetteranno di continuare gli studi e dovrai cercarti un lavoro, ricordati che si può studiare ancora ed arrivare ai sommi gradi della cultura pur lavorando.
Mentre ti scrivo ti vedo solo nell’aspetto migliore, non vedo i tuoi difetti ma solo le tue qualità perché ti amo tanto. Ma non ingannarti perché anche tu hai i tuoi difetti come tutte le bambine (ed anche i grandi), ma saprai fare in modo da divenire sempre migliore, ed è questo il modo migliore per onorare la memoria del tuo papà.
Tu sei giovane, devi vivere e crescere e se è bene che pensi sovente al tuo papà, devi pensarci senza lasciarti sopraffare dal dolore, sei piccola, devi svagarti e divertirti come lo vuole la tua età e non solo piangere.
Devi far coraggio alla mamma, curarla e scuoterla se è demoralizzata. Sii brava; sempre; ama sempre la tua mamma che lo merita tanto.
Il tuo papà che ti ha amata intensamente ti abbraccia ed il suo pensiero sarà fino alla fine per te e mamma.
Il tuo papà
Lettera di Eusebio Giambone  alla figlia Gisella
Tratta da “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana 8 settembre 1943-25 aprile 1945” – a cura di Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli – Ed. Einaudi

14 pensieri su “Liber(a)zione

  1. E’ importantissimo lasciare un segno di sé per i propri figli, cercare di spiegare loro che cosa è stato della propria vita o piuttosto che cosa voleva essere.
    Questo perché per i figli a volte è difficile capire. E’ un modo per aiutarli a conoscere i propri genitori attraverso le loro parole anziché attraverso i racconti degli altri, anche se questi altri sono ad esempio, la madre.

  2. Una volta questo libro si leggeva a scuola; temo che oggi sia caduto in un immeritato dimenticatoio. In questi anni di facile revisionismo rileggerlo appare un atto di coraggio. Divulghiamo, diffondiamo; qualcosa resterà 🙂

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